La chiesa di St Michel de l'Isle d'Espagnac (F) si caratterizza per la grande semplicità. Appare per la prima volta in alcune carte del XII secolo e alcuni testi ne fanno risalire la prima costruzione al 1110. È stata costruita su un’isola circondata da terreni paludosi. È costituita da un'unica navata centrale e da un campanile sormontante il coro. Molto particolare la finestra della facciata, con una vetrata molto bella e particolare, opera del vetraio Auguste Labouret.
Fondata nel 1137 su un terreno paludoso dall'abate Lamberto, fondatore dell'abbazia di La Couronne, la chiesa di Saint-Michel fu concepita fin dall'inizio come chiesa di rifugio per i pellegrini poveri che si recavano a Santiago di Compostella. La chiesa infatti si trova su uno dei reticoli viari più importanti della Francia che collegavano Parigi con il santuario dell’Apostolo Giacomo il minore.
Dopo la Guerra dei Cento Anni, i canonici in rovina cedettero Saint-Michel al vescovato di Angoulême. Fu allora che divenne la chiesa parrocchiale di Saint-Jean la Palud.
Saint-Michel ha conservato la sua pianta ottagonale originale, costituita da otto absidi semicircolari, incorniciate da colonne, che può essere paragonata a quelle di Santa Maria de Eunate e Torres Del Rio in Spagna, di Saint Clair d'Aiguilhe in Alvernia, della cappella di Saint-Sauveur a Saint-Honorat-de-Lérins e, nella Charente, a quella della Maison-Dieu a Montmorillon. I capitelli delle colonne che incorniciano le absidiole sono decorati da magnifici ornamenti. Nel timpano sopra il portale è raffigurato San Michele Arcangelo che uccide il drago.
Dopo la Guerra dei Cento Anni, i canonici in rovina cedettero Saint-Michel al vescovato di Angoulême. Fu allora che divenne la chiesa parrocchiale di Saint-Jean la Palud.
Saint-Michel ha conservato la sua pianta ottagonale originale, costituita da otto absidi semicircolari, incorniciate da colonne, che può essere paragonata a quelle di Santa Maria de Eunate e Torres Del Rio in Spagna, di Saint Clair d'Aiguilhe in Alvernia, della cappella di Saint-Sauveur a Saint-Honorat-de-Lérins e, nella Charente, a quella della Maison-Dieu a Montmorillon. I capitelli delle colonne che incorniciano le absidiole sono decorati da magnifici ornamenti. Nel timpano sopra il portale è raffigurato San Michele Arcangelo che uccide il drago.