MusicAnticA
Il festival di musica antica MusicAnticA, pur solo nell'edizione del 2010, è stato apprezzato unanimemente come una delle rassegne di musica medievale più importanti del panorama nazionale considerato il livello dei musicisti e dei gruppi che vi hanno partecipato, lo scenario delle chiese romaniche di Bevagna e l’organizzazione generale.
Particolarmente apprezzate e seguite sono state le conversazioni di musica medievale che hanno preceduto ogni concerto, e che hanno avuto l’obbiettivo di preparare culturalmente il pubblico presente. Le disquisizioni sui repertori, sulle esecuzioni e sulla loro contestualizzazione storica e culturale, hanno prodotto dibattiti serrati, fortemente caratterizzanti la rassegna.
Il concerto iniziale è stato un vero e proprio happening strumentale di Crawford Young, liutista virtuoso tra i più importanti del mondo. Robert Crawford Young si è diplomato in chitarra e liuto, nel 1976, presso il New England Conservatory di Boston, frequentando anche la Stanford University. Nell’anno seguente entra in contatto con Thomas Binkley, artefice, insieme a Renè Clemencic, della riscoperta della musica antica. Ha suonato con Sequentia, Boston orchestra, Ensemble Ferrara, Scudo Harmony, Andreas Scholl, Ensemble Micrologus e molti altri. Dal 1982 Crawford Young insegna liuto medievale e prassi esecutiva musicale presso la Schola Cantorum Basiliensis. Crawford Young è considerato da molti il più grande interprete moderno del repertorio medievale e rinascimentale per liuto. Per l’occasione il grande liutista è stato accompagnato, in alcuni brani, da Patrizia Bovi e Gabriele Russo dell’Ensemble Micrologus.
Il secondo concerto è stato una vera e propria delizia. Il quintetto vocale femminile, Ensemble Korymbos di Bologna, diretto da Alessandra Fiori, musicista e musicologa, ha presentato un repertorio affascinante quanto raro: i brani del manoscritto Q.11 del Museo della Musica di Bologna (XIII-XIV sec.). Il gruppo ha entusiasmato i presenti per la grande padronanza scenica, le polifonie pulite e la limpidezza vocale che è risuonata tra gli archi romanici della chiesa di San Silvestro regalando emozioni intense e profonde.
Flor Enversa, ensemble della Francia meridionale, ultimo gruppo in programma della rassegna MusicAnticA, malgrado la giovanissima età, hanno dimostrato il loro grandissimo talento proponendo uno spettacolo di suoni e spiegazioni musicologiche che hanno affascinato e sedotto il pubblico presente. Costruttori dei loro stessi strumenti, produttori delle corde di budello animale utilizzate nei liuti e nelle vielle, strumenti accordati seguente il codice medievale di Girolamo di Moravia, Flor Inversa è immerso totalmente, in maniera autentica e filologica, nel repertorio trovadorico e troviere, esempio illuminante di musica storicizzata che li pone tra le migliori realtà del panorama mondiale della musica antica.
Direzione artistica: Patrizia Bovi, Elga Ciancaleoni, Francesco Corrias