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CANTIGAS DE LOOR
Canti di lode delle Cantigas di Santa Maria - Alfonso X “El sabio” 1221 - 1284
Il Re di Castiglia Alfonso X “Il Saggio” (Toledo, 23 novembre 1221 - Siviglia, 4 aprile 1284) è considerato tra le personalità preminenti della musica e della poesia del XIII° secolo, per l’immane importanza che rivestono le Cantigas de Santa Maria, raccolta in prosa e musica dei miracoli della Vergine Maria, di cui il Re è autore e fautore, avendo raccolto alla sua corte tutti i più grandi compositori e musicisti del suo tempo, che contribuirono alla stesure dei brani, in una miscellanea di stili, di suoni e di tradizioni che fanno delle Cantigas di Santa Maria un tesoro storico sociale oltreché poetico e musicale.
Le Cantigas o Cántigas di Santa Maria sono oltre quattrocento composizioni omofoniche, in onore della Vergine Maria, che raccontano i suoi miracoli e le sue intercessioni, intervallate ogni nove proprio da una Cantigas de Loor, di lode, conservate in quattro manoscritti che contengono anche raffigurazioni pittoriche di storie, strumenti e suonatori.
Tratti distintivi delle Cantigas sono sicuramente l’elemento musicale e quello letterario. Dal punto di vista musicale, le Cantigas di Santa Maria sono considerate la raccolta di musica cortigiana monodica più importante del XIII° secolo. Grazie all’imponente cappella musicale e all’influenza culturale dei tanti musicisti e poeti presenti a corte, francesi, italiani, galiziani, trovadori e trovieri, arabi, arabo andalusi, ebrei, ecc…, le melodie e le costruzioni musicali delle Cantigas rappresentano un ampia raccolta di stili musicali della musica trecentesca del mediterraneo. Le melodie sono espressione diretta di tale influenza, e si rifanno alla musica tradizionale e alle “canso” dei trovatori in forma preferibilmente di rondeau, di ballata, con un ritornello musicale che si ripete a seguito delle glosse. Tale elemento musicale è caratteristico dello zajal, tipica espressione musicale arabo andalusa. Dal punto di vista letterario le Cantigas di Santa Maria rappresentano un prezioso tesoro di storie popolari e di lirica paraliturgica.
Tra le cantigas hanno un posto rilevante le liriche e le musiche delle Cantigas de Loor, i componimenti di lode alla Vergine Madre che intervallano ogni nove racconti in musica le storie dei miracoli e delle intercessioni della Beata Vergine. Le Cantigas de Loor si differenziano dai racconti per l’ariosità delle melodie e la profondità delle liriche.
Le Cantigas de Loor sono la degna corona delle storie dei miracoli di Maria, musicate e raccontate, l’appello ideale alla sua intercessione. Nei testi delle Cantigas de Loor troviamo echi delle liriche cortesi e riferimenti alle più importanti e belle preghiere dei Santi. Nelle pagine delle Cantigas de Loor, manoscritto Escorial J.b.2 conservato presso la Biblioteca dell’Escorial di Madrid, sono raffigurati 40 musicisti, di ogni estrazione etnica, intenti a suonare uno strumento che rappresentano la base per le scelte di esecuzione che proponiamo.
Il concerto è eseguito in costume. I musicisti suonano copie degli strumenti raffigurate nelle miniature.
Canti di lode delle Cantigas di Santa Maria - Alfonso X “El sabio” 1221 - 1284
Il Re di Castiglia Alfonso X “Il Saggio” (Toledo, 23 novembre 1221 - Siviglia, 4 aprile 1284) è considerato tra le personalità preminenti della musica e della poesia del XIII° secolo, per l’immane importanza che rivestono le Cantigas de Santa Maria, raccolta in prosa e musica dei miracoli della Vergine Maria, di cui il Re è autore e fautore, avendo raccolto alla sua corte tutti i più grandi compositori e musicisti del suo tempo, che contribuirono alla stesure dei brani, in una miscellanea di stili, di suoni e di tradizioni che fanno delle Cantigas di Santa Maria un tesoro storico sociale oltreché poetico e musicale.
Le Cantigas o Cántigas di Santa Maria sono oltre quattrocento composizioni omofoniche, in onore della Vergine Maria, che raccontano i suoi miracoli e le sue intercessioni, intervallate ogni nove proprio da una Cantigas de Loor, di lode, conservate in quattro manoscritti che contengono anche raffigurazioni pittoriche di storie, strumenti e suonatori.
Tratti distintivi delle Cantigas sono sicuramente l’elemento musicale e quello letterario. Dal punto di vista musicale, le Cantigas di Santa Maria sono considerate la raccolta di musica cortigiana monodica più importante del XIII° secolo. Grazie all’imponente cappella musicale e all’influenza culturale dei tanti musicisti e poeti presenti a corte, francesi, italiani, galiziani, trovadori e trovieri, arabi, arabo andalusi, ebrei, ecc…, le melodie e le costruzioni musicali delle Cantigas rappresentano un ampia raccolta di stili musicali della musica trecentesca del mediterraneo. Le melodie sono espressione diretta di tale influenza, e si rifanno alla musica tradizionale e alle “canso” dei trovatori in forma preferibilmente di rondeau, di ballata, con un ritornello musicale che si ripete a seguito delle glosse. Tale elemento musicale è caratteristico dello zajal, tipica espressione musicale arabo andalusa. Dal punto di vista letterario le Cantigas di Santa Maria rappresentano un prezioso tesoro di storie popolari e di lirica paraliturgica.
Tra le cantigas hanno un posto rilevante le liriche e le musiche delle Cantigas de Loor, i componimenti di lode alla Vergine Madre che intervallano ogni nove racconti in musica le storie dei miracoli e delle intercessioni della Beata Vergine. Le Cantigas de Loor si differenziano dai racconti per l’ariosità delle melodie e la profondità delle liriche.
Le Cantigas de Loor sono la degna corona delle storie dei miracoli di Maria, musicate e raccontate, l’appello ideale alla sua intercessione. Nei testi delle Cantigas de Loor troviamo echi delle liriche cortesi e riferimenti alle più importanti e belle preghiere dei Santi. Nelle pagine delle Cantigas de Loor, manoscritto Escorial J.b.2 conservato presso la Biblioteca dell’Escorial di Madrid, sono raffigurati 40 musicisti, di ogni estrazione etnica, intenti a suonare uno strumento che rappresentano la base per le scelte di esecuzione che proponiamo.
Il concerto è eseguito in costume. I musicisti suonano copie degli strumenti raffigurate nelle miniature.